Cucciolo dimmi cos'hai
perché se piangi sto peggio di te
e i tuoi problemi la sai sono i miei
perché se piangi vuol dire che forse non piangi per me
Cucciolo appoggiati qui
sulla mia spalla che tanto lo so
soffri il solletico e solo così
potrò vederti sorridere un po'
Forse è la luna che è in te
e che più donna ogni mese ti fa
forse è l'attesa di quel che non c'è
la prima amara sorpresa dei cuccioli della tua età
Fuori c'è un vento di treni e di gente
che sfiora i tuoi seni con l'indifferente volgarità
che la vita ha
e tu che avresti bisogno di sogni e di latte
di lampade accese di giorno e di notte rimani qui
perché fuori sai è così…è così
Cucciolo resta con me
sarò il tuo amante e la giovane zia
che quando chiedi il perché dei perché
ti saprà dare in risposta un pezzetto di vita la mia
…
Sarò il tuo amante e la giovane zia
che in bicicletta ti porta nei sogni che scappano
via verso un mare salato di pesci e di conchiglie
un mare guarito dal sole che qui non c'è
ma che è in me e in te
perché tu avresti bisogno di correre il mondo
dolcissimo cucciolo senza il guinzaglio della realtà
ti darò la mia fantasia e il mio braccio dov'è
e il tuo cuscino e il tuo seno è il mio
addormentata fai parte di me
e allora guardo il soffitto
e mi sento un po' cucciolo anch'io
Composição: Giampiero Bigazzi.
Sobre o Autor
0 Comentários